lunedì 20 aprile 2009

In preparazione alla lezione del 21 aprile - Il caso RAKU

Fino ad allora la Signora Raku era stata una tranquilla casalinga con l’hobby della ceramica. Tutto cominciò quando una conoscente che aveva un piccolo negozio di artigianato vedendo tre suoi vasi ne rimase colpita e chiese alla signora Raku di lasciarglieli mettere in vendita nel negozio. In capo ad una settimana erano stati venduti. La Signora Raku decise così di aprire un piccolo laboratorio di ceramica nello scantinato della sua abitazione. Ciò richiedeva lo svolgimento di alcuni compiti diversi: impastare l’argilla, modellare i vasi, decorarli quando erano semiasciutti, prepararli e applicare le vernici e infine cuocerli in forno. Il coordinamento di questi compiti era semplicissimo: la signora Raku li svolgeva tutti da sola.I problemi sorsero a seguito di due fatti: la sua ambizione sfrenata e l’oggettiva bellezza dei suoi vasi. Gli ordini fioccarono e superarono presto la sua capacità di produzione. La signora Raku assunse allora un’assistente, la signorina Bisque, desiderosa di apprendere l’arte della ceramica. La signora Raku fu costretta a dividere il lavoro. Infatti, i negozi artigianali chiedevano che i vasi fossero creati effettivamente dalla signora Raku e si decise dunque che la Bisque avrebbe pesato e impastato l’argilla e preparato le vernici, mentre la signora Raku avrebbe effettivamente modellato e dipinto i vasi. Ciò richiedeva però un coordinamento, problema invero limitato, visto che riguardava solo due persone, che potevano comunicare tra loro in modo diretto e informale.La soluzione funzionò così bene che presto gli ordini sommersero nuovamente la signora Raku, la quale decise di trasferire la sede dell’attività in uno spazio più grande. Inoltre, ella si rese conto che occorrevano più assistenti.Questa volta, tuttavia, prevedendo che in futuro questi assistenti avrebbero dovuto modellare i vasi, la signora Raku decise di assumerli operando una selezione tra i diplomati di una nota scuola di ceramica. Di conseguenza, mentre per addestrare la signorina Bisque era stata necessario del tempo, i tre nuovi assistenti erano già a conoscenza di ciò che dovevano fare e si inserirono rapidamente. Anche con cinque persone il coordinamento risultò semplice.Quando però furono introdotti altri due assistenti i problemi di coordinamento cominciarono a porsi: un giorno la Bisque inciampò su un barattolo di vernice e ruppe diversi vasi. Un altro giorno la Raku aprendo il forno si accorse che per errore tutti ivasi erano stati verniciati di rosso e non di verde come richiesto da un cliente.
A questo punto la Signora Raku si rese conto che sette persone in un laboratorio non potevano essere coordinate in modo semplicemente informale. A peggiorare le cose, concorreva il fatto che la Signora Raku spendeva sempre più tempo nei contatti con i clienti. In realtà in quel periodo era più facile trovarla con un vestito di sartoria nello studio o nel negozio di un cliente piuttosto che con un paio di jeans in laboratorio. Nominò dunque la signorina Bisque capo del laboratorio: ella doveva a tempo pieno attribuire compiti specifici agli assistenti e coordinarne il lavoro.Il laboratorio continuo ad ampliarsi e assunse il nome di Ceramics Inc. Fu assunto un esperto di problemi del lavoro che suggerì cambiamenti secondo i quali ogni persona doveva essere specializzata e svolgere un solo compito per una sola delle ormai numerose linee di prodotto (vasi, posacenere, portavasi, animali in ceramica). Una persona pesava l’argilla, un’altra la impastava, una terza modellava gli oggetti, una quarta li decorava, un’altra ancora li introduceva nei forni e seguiva la cottura. Ogni persona seguiva un insieme di istruzioni standard, elaborate in precedenza per garantire il coordinamento automatico tra le attività. In effetti il bisogno di comunicazione continua tra le persone addette al processo era ora notevolmente diminuito. Naturalmente la Ceramics Inc non vendeva più ai negozi artigianali, bensì alle grandi catene di distribuzione e la signora Raku accettava ordini solo per quantitativi non inferiori ai cento pezzi.L’ambizione della signora Raku era però senza limiti e quando si presentò l’occasione di diversificare ulteriormente la produzione, la colse inserendo dapprima le mattonelle in ceramica e successivamente gli arredi da bagno. La Ceramics Inc. fu poi articolata in tre divisioni: prodotti di consumo, prodotti per l’edilizia e prodotti industriali. Dal suo ufficio al cinquantesimo piano della Pottery Tower, la signora Raku coordinava le attività delle divisioni, controllando budget e consuntivi delle tre divisioni, definendo obiettivi di crescita con i suoi collaboratori, trattandocon le banche e gli investitori i finanziamenti per le nuove operazioni di sviluppo della sua azienda. Fu proprio quando un giorno sedeva alla sua scrivania di cristallo, contemplando la stupefacente skyline di San Francisco e il tramonto sul Pacifico che la signora Raku decise di cambiare il nome della propria azienda in quello di Ceramico.

Caso tratto da Mintzberg, La progettazione dell’organizzazione aziendale

Domande guida per una discussione sul caso


(a) In che modo nel tempo cambia il ruolo della signora Raku nell'azienda da Lei stessa creata?
(b) In che modo nel tempo muta il ruolo della signorina Bisque, la prima collaboratrice assunta dalla Raku?
(c) In che modo è cambiata la logica di divisione del lavoro all'interno dell'azienda della Raku?
(d) Una delle parole chiave utilizzate nel caso è "coordinamento". Che significa? E in che modo esso cambia di volta in volta?
(e) Quando il nome cambia in Ceramico, cos'è cambiato realmente nell'azienda fondata dalla Raku?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Raimondo Guardo

(a) La Signora Raku cambia radicalmente ruolo nel tempo,parallelamente alla crescita della sua attività;se inizialmente infatti è la vera e propria creatrice di vasi alla fine la ritroviamo nel coordinamento delle diverse attività della sua azienda e al tempo stesso nella definizione degli obiettivi di crescita.


(b)La signorina Bisque viene assunta dalla Raku inzialmente come semplice assistente:il suo ruolo era quello di impastare l'argilla e preparare le vernici.Con l'aumento della domanda e la conseguente crescita di manodopera divenuta ormai impossibile da "gestire" le viene affidato il compito di dirigere il laboratorio dividendo i vari compiti e coordinare il lavoro nel modo più efficace.

(c)Grazie all'assunzione di un esperto di problemi lavorativi mutò l'organizzazione aziendale:infatti con esso ogni addetto doveva svolgere un solo compito per uno dei vari prodotti offerti,andando sempre più verso una standardizzazione di processo;questo cambiamento è sicuramente conseguente alla diversificazione che la Raku aveva intrapreso nella sua azienda.

(d)La parola coordinamento implica una gestione delle risorse e competenza disponibili oculata che tenga conto dei vari risvolti.In questo specifico caso anch'esso si evolve nel tempo:da semplice e diretto diviene più complesso e sempre più mediato.Inoltre con la crescita dell'azienda si delinea sempre più un coordinamento gerarchico cosa che all'inizio era del tutto assente.

(e)Con la modifica del nome dell'azienda le ambizioni della Signora Raku hanno trovato pieno appagamento anche se nella struttura aziendale questo cambiamento non comporta nessuna modifica sostanziale.

Anonimo ha detto...

A-Quello che in un primo momento era per la signora Raku un hobby , mettendo a frutto la sua passione crea in primis una piccola azienda con lei factotum e ed in seguito inizia a farsi collaborare da altre persone sino ad arrivare ad essere una vera e propria azienda diversificata per settori industriali .
B- La signora Bisque in un primo momento arriva per collaborare la signora Raku occupandosi dei lavori di basso profilo artigianale ed in seguito, vuoi per l'anzianità di servizio e vuoi per le conoscenze apprese nel tempo con l'esperienza , diventa capo del laboratorio.
C-Armonizzando il processo industriale la signora Raku suddivise le maestranze per specializzazione al fine di fluidificare il processo costruttivo .
D-Coordinamento è un processo volto al fine di collegare e unificare varie azioni per raggiungere un determinato obbiettivo massimizzando il risultato. Nel caso dell'impresa in questione si è passati da un interazione/coordinamento diretto fra 2 persone nella prima fase , per finire con un vero coordinamento di funzioni standardizzate alle quali tutti si attenevano.
E-Fondamentalmente il cambio del nome non ha variato l'assetto aziendale ma evidentemente ha voluto rappresentare per lei stessa, ma anche per il mondo esterno, il raggiungimento di un traguardo e l'aprirsi di nuovi e più vasti orizzonti commerciali.
Francesco Frumento

Anonimo ha detto...

Stefania Niciforo

1.In che modo nel tempo cambia il ruolo della signora Raku nell'azienda da Lei stessa creata?

Nella prima fase la quantità di vasi da produrre è poco elevata quindi la signora Raku si occupa di tutto il ciclo produttivo.
Dal momento in cui vanno ad aumentare gli ordini,la signora non potrà far tutto da sola e quindi è indispensabile per mantenere efficiente l’attività, aumentare le capacità di produzione!Assume la Sig.na Bisque per farsi aiutare,ma come è scritto nel caso:
“i negozi artigianali chiedevano che i vasi fossero creati effettivamente dalla signora Raku”.
Quindi era lei che continuava a modellare e dipingere i vasi,per cui direi che il suo ruolo cambia di poco all’interno del contesto organizzativo.. Quando assume altri assistenti,diventa necessario al fine di ottimizzare il lavoro produttivo,coordinare i giovani assunti quindi non svolge più il sol ruolo di produttrice ma quello appunto di coordinatrice

2.In che modo nel tempo muta il ruolo della signorina Bisque, la prima collaboratrice assunta dalla Raku?

Penso che l’esperienza abbia giocato un ruolo importante per la signorina Bisque. Lei fa parte dell’attività fin dall’inizio quindi credo che meglio di chiunque altro abbia acquistato la consapevolezza di quelle che sono le dinamiche da seguire e quindi è idonea ad assumere la direzione del laboratorio. Anche perché la sua esperienza è proprio “interna” all’azienda..Nel senso che mentre gli altri collaboratori sono arrivati nell’azienda con capacità e competenze già sviluppate all’interno di una scuola di ceramica, la signorina Bisque ha imparato direttamente dalla Raku, e quindi meglio degli altri è capace di implementarne le sue richieste

3.In che modo è cambiata la logica di divisione del lavoro all'interno dell'azienda della Raku?

In pratica alla fine la signora Raku si allontana totalmente dal motivo per cui ha iniziato a svolgere questa attività: produrre vasi in ceramica per passione. Ormai ha scelto di competere nel business della ceramica,differenziare i suoi prodotti e specializzare i dipendenti in attività diverse.
Come scritto nel caso
“La signora Raku coordinava le attività delle divisioni, controllando budget e consuntivi delle tre divisioni, definendo obiettivi di crescita con i suoi collaboratori, trattando
con le banche e gli investitori i finanziamenti per le nuove operazioni di sviluppo della sua azienda”.
Insomma, siamo ben lontani ormai dalla passione per la ceramica!

4.Una delle parole chiave utilizzate nel caso è "coordinamento". Che significa? E in che modo esso cambia di volta in volta?
Per coordinamento (o coordinazione) si intende la regolazione e gestione di elementi diversi affinché operino tra loro in modo coordinato, ossia integrato ed armonioso, con lo scopo di raggiungere un preciso obiettivo comune.
(Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Coordinamento)
Dal momento in cui i collaboratori aumentano non si può pensare di mantenere le efficienze di cooperazione a un buon livello perchè la comunicazione tra più persone può diventare complicata, si rischia di cadere in una sorta di « anarchia » e quindi si devono stabilire delle regole ben precise.

5.Quando il nome cambia in Ceramico, cos'è cambiato realmente nell'azienda fondata dalla Raku?
Penso sia una scelta spinta dalla volontà di porre l’accento sulla grandezza di un’attività che ha ormai assunto le caratteristiche di una vera e propria impresa commerciale ed ha abbandonato completamente la parvenza di piccola attività artigianale.

Anonimo ha detto...

(a) In che modo nel tempo cambia il ruolo della signora Raku nell'azienda da Lei stessa creata?

La signora Raku inizia questa sua "scalata" partendo da una posizione esterna all'azienda stessa (a mio modo di vedere); all'inizio infatti produce per hobby dei vasi nel proprio scantinato, una volta accortasi della possibile rendita del suo tempo libero decide di iniziare questa attività.
All'inizio la raku occupa tutte le posizioni lavorative, è una sorta di dipendente-presidente che svolge tutte le mansioni.
Una volta che l'attività è affermata e lanciata, e che la signora Raku può disporre di un numero sufficiente di adetti ai lavori, può lasciare il campo lavorativo per quello gestionale.

(b) In che modo nel tempo muta il ruolo della signorina Bisque, la prima collaboratrice assunta dalla Raku?

Nel momento in cui gli ordini dei vasi di ceramica aumentano la signora raku è costretta ad assumere un'assistente per completare gli ordini nel tempo prefissato.
La signorina bisque, appasionata dell'arte svolta dalla signora raku, entra nell'attività come dipendente ordinaria. Nel momento in cui l'attività decolla, la signora raku la nomina capo del laboratorio.
Ormai la bisque aveva racimolato una certa esperienza, e comunque possedeva un insegnamento di base proveniente dalla stessa signora raku, e quindi per queste caratterisiche, a mio modo di vedere, che la signorina bisque è stata scelta per rivestire quest'importante ruolo.

(c) In che modo è cambiata la logica di divisione del lavoro all'interno dell'azienda della Raku?

All'inizio la logica di divisione del lavoro era semplicissima, un unico dipendente (la signora raku) che svolgeva tutte le mansioni, nessun problema di comunicazione e coordinamento.
Ovviamente un'unica persona non poteva soddisfare tutte le richieste dei clienti, quindi aumentano i dipendenti, aumentando i dipendenti aumentano i problemi di comunicazione e coordinazione, molti dipendenti provocano uno svolgimento senza ordine delle attività lavorative (caos totale).
La signora raku assume allora un esperto di problemi del lavoro, che dividesse i dipendenti assegnando ad ogni singolo un'unica attività specializzata (per formare una catena di montaggio, in pratica), così si minimizzano i problemi di coordinamento e comunicazione, inoltre si velocizzano i tempi di produzione.

d)una delle parole chiave utilizzate nel caso è "coordinamento". Che significa? E in che modo esso cambia di volta in volta?

Coordinamento : Il coordinare, l'essere coordinato, organizzazione che coordina.

Coordinare : Raccogliere, organizzare insieme ad un fine determinato
(Fonte Dizionario Garzanti)

L'attività coordinativa all'interno dell'azienda vive vari momenti:
In un primo momento la coordinazione è massima, e non potrebbe essere altrimenti vista la presenza di un solo dipendente(la signora raku, che in pratica è il capo di se stessa)
In un secondo momento, la coordinazione non è massima, ma raggiunge un ottimo livello, in quanto all'inizio con l'assunzione della signorina bisque la signora raku deve "perdere" tempo per addestrare la signorina per le mansioni che sarebbe andata a svolgere, una volta divise le mansioni il coordinamento torna ad ottimi livelli, grazie anche alla facilità di comunicazione.
In un terzo momento, con il progredire dell'attività si raggiunge il caos, aumentano i dipendenti e di conseguenza aumentano i problemi di comunicazione e organizzazione.
Con l'assunsione di un "coordinatore" esperto questi problemi vengono minimizzati e il livello di coordinazione del gruppo torna ad ottimi livelli.

(e) Quando il nome cambia in Ceramico, cos'è cambiato realmente nell'azienda fondata dalla Raku?

L'azienda della signora raku cambiando il nome in ceramico dimostra pure il cambiamento e lo sviluppo interno dell'azienda stessa.
Si passa da un'azienda che produce vasi di ceramica la ceramics inc. ad un'azienda che si amplia e integra altre mansioni, allargando la propria produzione e differenziandola (non più solo vasi ma cercamiche in senso ampio)

Marino Giuseppe

Anonimo ha detto...

Finocchiaro C.Letizia

(a)In che modo nel tempo cambia il ruolo della signora Raku nell'azienda da Lei stessa creata?

Da semplice casalinga con l’hobby della ceramica, pian piano iniziò ad intraprendere un’attività d’artigianato.
L’iniziale coordinamento dei vari compiti risultò molto semplice, in quanto la signora Raku li svolgeva tutti da sola.
Vedendo aumentare le richieste, la signora Raku assunse un’assistente. Da questo momento iniziò ad emergere il problema della divisione dei compiti,ma il coordinamento risultava ancora molto semplice e informale, poiché riguardava soltanto due persone.
Man mano che l’attività cresceva, la signora Raku sentiva il bisogno della collaborazione di un numero sempre maggiore di assistenti, adesso selezionati tra i diplomati di una nota scuola di ceramica. Da questo momento il problema del coordinamento dei vari compiti risultò più formale, dando vita ad una sorta di gerarchia(adesso formale) dove al vertice stava proprio la signora Raku,seguita dalle altre figure come la signorina Bisque,un esperto dei problemi del lavoro…fino ad arrivare al personale, ormai specializzato ognuno nello svolgere il proprio compito.

(b)In che modo nel tempo muta il ruolo della signorina Bisque, la prima collaboratrice assunta dalla Raku?

Il compito della signorina Bisque inizialmente consisteva nel pesare e impastare l’argilla e preparare le vernici. Col crescere dell’attività e del numero dei collaboratori, la signorina Bisque venne nominata capo del laboratorio. Da allora la sua funzione era quella di attribuire compiti specifici agli assistenti e coordinarne il lavoro.

(c)In che modo è cambiata la logica di divisione del lavoro all'interno dell'azienda della Raku?

Inizialmente si aveva un rapporto molto diretto e informale, poiché a collaborare erano soltanto la signora Raku e la signorina Bisque.
Quando il numero dei collaboratori crebbe, si decise di creare una sorta di gerarchia, dove al vertice si trovava la signora Raku,seguita dalla signorina Bisque, alla quale era affidato il compito di gestire e coordinare al meglio il lavoro degli assistenti.
Successivamente venne assunto anche un esperto di problemi del lavoro,che suggerì di specializzare ogni persona in una sola della varie linee di prodotto che adesso venivano svolte all’interno dell’azienda, dando vita così ad un modello meccanicistico di divisione del lavoro.

(d)Una delle parole chiave utilizzate nel caso è "coordinamento". Che significa? E in che modo esso cambia di volta in volta?

Per coordinamento si intende la gestione di elementi diversi affinché operino tra loro in modo integrato ed armonioso, con lo scopo di raggiungere un preciso obiettivo comune,in questo caso quello di produrre un maggior numero di prodotti in meno tempo possibile. (wikipedia)
Col crescere dell’azienda, il problema di coordinare le varie attività è diventato sempre più complesso. Mentre inizialmente era la signora Raku a gestire tutte le attività da sola,col passare del tempo sentì il bisogno, prima, di affidare tale compito alla sua prima assistente, e successivamente, si affidò anche ai consigli di un esperto di problemi del lavoro.

e)Quando il nome cambia in Ceramico, cos'è cambiato realmente nell'azienda fondata dalla Raku?

A cambiare sono i beni prodotti, integrando alla produzione di vasi in ceramica, quella di mattonelle in ceramica e successivamente gli arredi da bagno. Poi, sempre la stessa azienda, fu articolata in tre divisioni: prodotti di consumo, prodotti per l’edilizia e prodotti industriali.

Inoltre cambia la posizione della signora Raku, un tempo amante della ceramica e molto vicina alla clientela, col tempo finì col dedicare la sua intera attenzione al coordinamento delle attività delle divisioni, controllando budget e consuntivi delle tre divisioni,definendo obiettivi di crescita con i suoi collaboratori, allontanando i rapporti con la clientela per avvicinarsi a quelli con le banche e gli investitori.

Grasso Paola ha detto...

a)La signora Raku si trova d'innanzi una situazione del tutto nuova. Da semplice casalinga si trovò "catapultata" in una nuova realtà che poi è quella che ha da sempre amato, riuscendo ad aprire un laboratorio di ceramica. Non fu facile né coordinare i vari compiti tutti da sola, né gestire il tempo disponibile per attuare tutte queste mansioni. Poi da direttrice e lavoratrice del suo negozio, decise di assumere un'assistente, dovendo dividere il lavoro. Come in ogni collaborazione ,alla base di tale rapporto doveva esserci un coordinamento che servì a sommergere il negozio di ordini. Questo, in seguito,comportò l'apertura di un negozio più grande ,che richiedeva un maggior numero di dipendenti dato l'elevato numero di ordini e di compiti da svolgere. Il rapporto informale non poteva andar bene, tanto che ognuno doveva specializzarsi in un compito ben preciso. L'ambizione della signora Raku le permise di "scalare la vetta" in breve tempo,trovandosi ad affrontare varie problematiche in base alla fase di sviluppo della sua impresa ed inoltre tale sviluppo andava parallelamente con lo sviluppo della sua persona. In una fase di pieno avviamento dell'azienda,anche la signora Raku si trovava addirittura a trattare con banche o gli investitori per i finanziamenti, cosa che all'inizio una semplice casalinga con l'hobby della ceramica non poteva lontanamente immaginare di fare.
b)Il ruolo della signorina Bisqua era inizialmente un pò in secondo piano,però è sicuramente è anche grazie a lei che la signora Raku riconosce un veloce miglioramento e ampliamento della sua attività.La signorina non era del tutto preparata alle mansioni che le spettavano, riconobbe un lungo periodo di addestramento che gli altri collaboratori ,entrati in seguito ,non affrontarono.Ma passata la fase di coordinamento e affinamento dei vari compiti, la signorina Bisque ottene l'importante ruolo di capo del laboratorio che solo una persona come la signorina poteva ottenere,data la grande fiducia che la Raku poneva nei suoi confronti e la preparazione ottenuta dalla stessa.
c) c)La logica di divisione del lavoro è mutata in relazione alla domanda dei clienti .Maggiore era la domanda di prodotti richiesta,maggiore è stata la propensione ad un cambiamento di divisione del lavoro che permetteva una migliore coordinazione ed immediata efficienza. Quindi inizialmente esisteva un unico dipendente che poteva ricoprire un certo quantitativo di mansioni,poi si passò da tre a sette assistenti , tutti preparati e scrupolosamente selezionati , vista la notorietà raggiunta dall'impresa nel mercato.Anche il coordinamento e il rapporto che la Raku aveva con i suoi dipendenti mutava, di pari passo all'evoluzione dell'azienda stessa; infatti da rapporto informale si passa ad un rapporto più formale , professionale e specializzato.
d) Il termine coordinamento è correntemente utilizzato in molte situazioni,Non sembra comunque esistere un coerente corpus teorico sulla teoria del coordinamento.Il coordinamento è il comportamento emergente di insiemi di individui le cui azioni si basano su processi decisionali complessi è inoltre considerato lo sforzo congiunto da parte di attori autonomi nella direzione di obiettivi definiti congiuntamente.Nel caso Raku questo cambia spesso,innanzitutto inizia solo quando ad operare sono due persone , la Raku e la Bisque, era un coordinamento basato su di un rapporto diretto e informale.Poi furono introdotte altri assistenti e dato il cambiamento sia del numero di operanti che della quantità di lavoro,il coordinamento dovette per forza di cose mutare,basandosi su un rapporto tra gli assistenti meno diretto e informale ma volto ad un coordinamento automatico e funzionale.
e) Il nome cambia proprio perchè in realtà tutto è mutato dall'inizio.Si riconosce una continua evoluzione , che viene segnata dal cambiamento di nome.L'azienda è riuscita ad evolversi in termini d'innovazione, integrazione, efficienza e differenziazione.

Anonimo ha detto...

a)Inizialmente la sign.Raku svolgeva da se tutte le fasi della produzione,coordinandosi da sola;poi man mano che le richieste di prodotti aumentavano ha iniziato a dirigere tutti i gli assistenti che con il tempo assumeva. Alla fine si è trovata ad essere a capo della gestione finanziaria, dei rapporti con i clienti e della programmazione aziendale.

b)Quando venne assunta la sign.Bisque, questa si occupava solo delle fasi di lavorazione che precedevano la decorazione dei vasi, tuttavia dal momento in cui il numero di assistenti aumentò, essendo la persona con più esperienza venne messa a capo del coordinamento del gruppo di lavoratori.

c)Alla nascita l'azienda Raku era un semplice laboratorio artigianale,il lavoro veniva svolto interamente dalla sign Raku , con la crescita della domanda venne assunta la Bisque, che lavorava i vasi fino a prima della decorazione,.
Quando vennero assunti gli altri 3assistenti non c'era nessuna divisione del lavoro,tuttavia l'attività si continuava a svolgere bene.
Solo quando vennero assunti altri 2 assistenti la situazione di lavoro divenne difficile,proprio per i problemi di coordinamento.
Solo con il consulente del lavoro si riuscì a dividere in compiti specializzati tutta la produzione, garantendo un coordinamento automatico.
Alla fine l'impresa si trova divisa in 3 aree di produzione che necessitano di ulteriori specializzazioni nelle mansioni.

d)Il coordinamento è la capacità di chi dirige un'attività di far convogliare tutte le risorse e le competenze verso un unico obiettivo.

Fichera Manuela

Rosario Faraci ha detto...

Ottimo lavoro svolto nel commento ad un caso "apparentemente" molto semplice.